Benvenuti nel mio mondo















Benvenuti nel mio mondo
Ciao a tutti... benvenuti nel mio regno.
io qui sono il re, quello che comanda, insomma, quello che decide come devono andare le cose.
In verità le cose vanno un po' da sole, seguono la loro strada, e di solito ciò non mi dispiace affatto.
Qualcuno mi ha detto che con la fantasia si può arrivare ovunque, si può creare qualsiasi cosa, e perfino dare vita ad uno come me...
nato apposta per governare su queste terre.
Proprio di terre non parlerei, forse sarebbe più appropriato parlare di luoghi.
Non di radi qui mi sono trovato con la testa all'ingiù a guardare le stelle ma non è stato certo spiacevole.
Il vostro mondo è grande. Allora se qualcuno di voi sarà stato tanto ardimentoso da incamminarsi verso est o ovest...
...voglio dire che sicuramente si sarà trovato con la testa tra le nuvole...
Qui ci si può riuscire anche senza camminare e la differenza tra su e giù, non ha più motivo di esistere.
Comunque io qui sono il Re...
Già l'ho detto? non importa.
Ciò che importa è che porterò ordine in questo caos, le idee devono seguire un filo logico
non devono mischiarsi tra di loro. Come gli elementi della natura, o c'è l'acqua...
o il fuoco.
Quando acqua e fuoco si mischiano...
Quando acqua e fuoco si mischiano...
Devo essere sincero, questo è un ruolo che mi hanno assegnato, mi hanno detto "stai qui e tieni tutto sotto controllo", ma a me tutto questo caos piace, qui tutto può accadere. Ogni cosa è davvero ciò che è , e il contrario di se stessa.
Da buon Re asseconderò il carattere del mio regno, e sfrutterò tutte le sue potenzialità, lo disegnerò e lo ridisegnerò, lo reinventerò e mi farò reinventare da lui, e con lui vivrò in perfetta armonia.
Questo è il mio mondo, questo è il mio cielo, le mie stelle, questa è la mia fantasia, che fa di me e del mio mondo ciò che vuole.
Ora sono rosso, ora blu, ora siedo su una poltrona e... suono un violino, e la musica mi trascina.
Ma questa smania di potere che mi attanaglia, mi rende ora l'Onnipotente Creatore del mio mondo.
E neanche tu potrai impormi ciò che devo e non devo fare di lui, qui comando io... decido io!
Spetta a me creare e distruggere... non dovrò più accettare , approvare e dissentire, perché qui tutto sarà creato secondo il mio unico e solo gusto.
Questa è pura malvagità o egoismo? No questa è la mia creazione, di me stesso e di quello che mi circonda, tutto deve essere eccezionale... perfetto... insomma, come voglio io!
Altrimenti non avrebbe senso esistere, il mio sorriso sarebbe finto, il mio colore grigio,
e la mia vita inutile.
Eh si vita. Perché dal momento in cui la mia immagine si è impressa sulla vostra retina, io ho preso vita.
Ora esisto!
Finalmente esisto nel mio e nel vostro mondo.
E non c'è censore, editore, governatore o istitutore che possa fermare la mia evoluzione, cambiare le mie parole o inculcarmi idee che non siano mie.
E' grande il senso di libertà che si gode in cima ad una montagna, ma è ancora più grande quando allunghi la mano e raccogli... una stella.
Basta! oltre che inverosimile è anche assurdo, e si slega dal filo logico dell'azione.
Ricorda editore, che la fantasia è la più grande arma che l'umanità abbia avuto per difendersi dalle guerre, e per immaginare dove fosse diretto il suo futuro.
Guardie decapitatelo!
Tutto ormai sembra già scritto, tutto è stato già creato, sperimentato. Ci è dato forse soltanto di godere delle scoperte altrui?
Chi ha detto che una storia debba avere sempre un filo logico?
Come potrebbe stimolare l'immaginazione di chi legge!
Chi ha detto che abbandonare le regole imposte al racconto genererebbe il caos?
Il mercato forse? o il Dio danaro?
Ebbene qui non c'è mercato, non c'è danaro che possa tapparmi la borra o legarmi l e mani, e l'unico Dio sono io. Questo è il mio mondo. A prima vista molto lontano dal vostro ma è quello che ognuno di voi si porta dentro quando va a lavorare, in metrò, al mare, in biblioteca e mentre fa l'amore.
E' questo il mondo che tiene in piedi il vostro squallido grigiore pieno di regole, è grazie alla leggerezza della fantasia che siete in grado di reggere gli sforzi quotidiani e sperare di cambiare la vostra condizione. E' grazie alla fantasia che in punto di morte sperate ancora di salvarvi o per lo meno di andare in paradiso.
Benvenuti nel mio mondo, qui tutto ciò che voglio diventerà possibile, e tutto ciò che odio sarà schiacciato. E se un giorno le risorse energetiche del vostro mondo dovessero finire, e tutti i monitor dovessero spegnersi, cosa sarà di me...
Poco male, prima di essere digitale, sono inchiostro e cellulosa.

Antonio Cella

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